Dal 3 al 13 novembre torna il MedFilm Festival, il primo e unico evento cinematografico italiano dedicato alle cinematografie del Mediterraneo che, per undici giorni, guarderà ai temi cruciali dell’attualità attraverso il Cinema.
L’edizione del 2022 vede la partecipazione di 65 film, incontri con gli autori più importanti dell’area del Mediterraneo, meeting professionali, masterclass ed eventi letterari: sarà un tuffo coraggioso nel Mediterraneo, unico ospite d’onore del festival, protagonista assoluto con la sua identità sfaccettata, la sua cinematografia vitale, le lotte e i sogni di chi abita, da nord a sud, tutte le sue sponde culturali.

Il Cinema Savoy, il MACRO, la Casa delle Letterature e ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, promossa dal Ministero della Cultura, accoglieranno il ricco programma di questa 28°edizione diretta da Ginella Vocca.
Insieme a ITsART, per la prima volta quest’anno, anche Rai Movie, il canale della Rai interamente dedicato al cinema, sarà partner del MedFilm Festival a cui dedicherà un servizio all’interno di “MovieMag”.
Il Concorso Ufficiale – Premio Amore & Psiche – vede la partecipazione di otto film, in rappresentanza di sette paesi. Si tratta di una selezione che guarda ai temi cruciali del presente, dentro i tabù, illuminando zone d’ombra, muovendosi con coraggio nella complessità della contemporaneità: Burning Days di Emin Alper (Turchia), Ashkal di Youssef Chebbi (Tunisia), La Dernière Reine di Adila Bendimerad e Damien Ounouri (Algeria),Ta Farda di Ali Asgari (Iran), Rojek di Zaynê Akyol (Siria), Under the Fig Trees di Erige Sehiri (Tunisia), You Have to Come and See It di Jonas Trueba (Spagna), Le Bleu du Caftan di Maryam Touzani (Marocco).

Due film della selezione sono candidati all’Oscar come Miglior Film Straniero per i loro Paesi: “Le Bleu du Caftan” per il Marocco e “Under the Fig Trees” per la Tunisia.
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes Roma – 15 i film in competizione, provenienti da 14 Paesi dell’area euromediterranea. Tra i corti in gara, spiccano l’anteprima mondiale di “48 Sa’at (48 Hours)” dell’iraniano Azadeh Moussavi e le anteprime italiane di “L’Arche” (The Ark) dell’algerina Amira Louadah, “By the Sea” del palestinese Wisam Al Jafari, “Jeans” del marocchino Mohamed Bouhari e “L’Arrivée du soleil dans votre signe” (The Arrival of the Sun in Your Sign) dell’esordiente francese Lisa Giacchero.
Ben 11 donne registe in gara: dalla coppia Urška Djukić e Émilie Pigeard con il doc animato “Babičino seksualno življenje” (Granny’s Sexual Life) all’egiziana Kawthar Younis con “Sahbety” (My Girl Friend) fino alla spagnola Estibaliz Urresola Solaguren con “Cuerdas” (Chords). L’Italia è in gara con “Resti” (Remains) di Federico Fadiga, cortometraggio visionario ed onirico di risvegli e memorie che riparte dal passato guidando il futuro.

La selezione del Fuori Concorso di quest’anno si apre con due film. Vincitori nelle passate edizioni dei MedWIPs-MedFilm Works in Progress: “From Cairo”, il documentario di Hala Galal e “Fragments from Heaven”, un film epico e affascinante di Adnane Baraka. Un altro ritorno importante è quello di Soudade Kaadan, che presenta Nezouh un’elegia alla vita e alla resistenza tra l’orrore delle macerie di Damasco e il caos di un Paese intero.

Nella selezione di cortometraggi e mediometraggi presentati fuori concorso: “Rosa Rosae. La guerra civil” del Maestro Carlos Saura, “Angle mort” di Lofty Achour, “Do Flowers Bloom After the Spring?” del collettivo Mouatheqat, “Frères” di Ugo Simon, e “Quo Vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić, film vincitore del Premio LUX del Pubblico 2022.
