Sembra strano ma è così: in Egitto le nuove eroine delle serie di tv sono donne. Dunque, preparatevi. Pugno alzato, tablet, tv, portatile e pop corn, la lotta è iniziata. L’Egitto traccia la rotta con le serie. Non si tratta semplicemente di serie tv con protagoniste donne ma una vera lotta di eroine femminili, senza spade e poteri sovrannaturali, una rivoluzione attraverso vite, esempi, storie e avventure di donne comuni, e il racconto della loro quotidianità, complessa e difficile. Le questioni affrontate non sono mai neutre, il cinema egiziano infatti – in passato – ha avuto un ruolo importante nell’indurre un cambio della mentalità nella società araba. Oggi, tutto questo è possibile grazie alle serie tv, su tutte le piattaforme, libere dalla censura e dal controllo dei network, che stanno suscitando già discussioni e polemiche, prima ancora delle messe in onda.
Nella produzione egiziana troviamo Youssra, Mona Zaki, Nelly Karim, Rogena Amin, Riham Haggag, e Ruby, attrici egiziane in prima linea, per battersi per la parità di genere e l’uguaglianza, sono le protagoniste di nuove serie tv in uscita nella prossima stagione televisiva, durante il Ramadan, nel nome dei diritti delle donne.

La grande star Youssra, è una vedova, che dopo aver perso il marito all’estero, decide di ritornare con i suoi figli in Egitto, per scoprire tanti cambiamenti nella società e iniziare ad affrontarli, trattando in un quadro comico, temi attuali e questioni sociali.
La serie “Alf alhamdella ala assalama” (“Mille volte bentornati”) è scritta da Mohamed Zulfiqar, diretta da Amr Salah, e prodotta da Gamal El Adl, interpretata insieme a Yousra da Shaima Seif, Mohamed Tharwat, Mayan El Sayed, Adam El Sharkawy e Utaka.


Nelly Karim nella nuova serie “Omla Nadra” (“Moneta rara”), scritta da Medhat El Adl e diretta dal regista Mando El Adl, incarna per la prima volta il carattere di una donna della Valle del Nilo nel sud d’Egitto.
Una donna forte che tenta di sopravvivere alle difficoltà in un conflitto tra costumi e tradizioni da un lato, e la religione dall’altro, tra contraddizioni e ipocrisia, dove le donne sono spesso le prime vittime.


L’attrice egiziana Riham Haggag, è la protagonista di “Jamila” (“Bella”), una serie drammatica sociale, che tratta diversi problemi e conflitti vissuti dalle donne nella società dominata dai maschi, attraverso le avventure di “Jamila” (Riham Haggag).
La nuova serie tv è scritta da Ayman Salama, diretta dal regista Sameh Abdel Aziz, ed è prodotta da Jamal Al Adl. Nel casto affianco a Haggag ci sono Sawsan Badr, Youssra Al Lawzi, Abeer Sabry, Ahmed Wafik, Hani Adel e Hisham Ismail.


“Taht El Wissaya” (“Sotto Tutela”), ruota attorno alla vita della sua protagonista, Mona Zaki, che si trova ad affrontare gli assurdi divieti della società che non permette alle donne di esercitare alcuni mestieri, considerati esclusivi per i maschi, ed è costretta a travestirsi da uomo per fare la riparatrice di pescherecci a Damietta, tra la durezza del lavoro e dei pescatori, per procurarsi il pane quotidiano.
15 episodi della serie scritta da Khaled e Sherine Diab, diretta dal regista Mohamed Shaker Khudair, hanno già suscitato grandi polemiche a causa dell’importante questione in discussione, a partire del primo poster della serie, con l’immagine della protagonista col velo, accusata di offendere le donne velate. La protesta è montata anche tra gli stessi abitanti della città di Damietta che si sono opposti alla serie, sostenendo che offende l’immagine delle donne e presenta eventi che non hanno nulla a che fare con la realtà: è stato chiesto che le riprese vengano interrotte.

Anche se la produzione nega, la serie è ispirata e basta su fatti realmente accaduti e raccontata dai giornali. Si tratta di una storia vera: una donna egiziana, si traveste da uomo per molti anni, per poter lavorare in una società che rifiuta ancora il lavoro delle donne.

A “Sitham” (“La padrona”) c’è un altro travestimento. La storia somiglia a quella del film “Taht El Wissaya” (“Sotto tutela”). Ma l’autore Nasser Abdel Rahman e il regista Raouf Abdulaziz, e la l’attrice protagonista Rogena Amin sostengono che la loro nuova serie “Sitham” (“La padrona”), che ha come protagonista una donna che vive travestita da uomo nel sud d’Egitto, non abbia nulla a che fare con l’altra serie.
Rognena sostiene che nella serie “Sithem” (“La Padrona”) presenti la storia di una donna che è costretta da una società patriarcale a trasformarsi in un uomo in modo da poter continuare a vivere, crescere i suoi figli e guadagnarsi da vivere. Gli eventi sono ispirati a storie vere di donne che hanno sfidato tutte le circostanze difficili per continuare la loro vita.

La modella e cantante egiziana Ruby esordisce come attrice nel suo primo ruolo da protagonista assoluta nella serie “Hadrat Al Omda” (“Il signor sindaco”), scritta da Ibrahim Issa, e diretta dal regista Adel Adeeb. La storia è quella della prima donna che ha ricoperto la carica di sindaco in un villaggio, in una società che rifiuta di accettare l’idea che le donne possano assumere determinate posizioni, monopolizzate a lungo dagli uomini.