“Serve più unità e identità”. Queste le parole chiave venute fuori dall’incontro della Lega Araba (32esima sessione ordinaria del Consiglio della Lega Araba), qualche giorno fa, in Arabia Saudita. E’ arriva la “Dichiarazione di Jeddah” che afferma l’importanza di promuovere un’azione congiunta araba.
I leader dei paesi arabi hanno, dunque, sottolineato l’importanza di rafforzare l’azione araba congiunta basata su basi, valori, interessi e un destino comuni.

In agenda c’erano punti salienti e questioni irrisolte.
Palestina: la Dichiarazione, per esempio, ha riaffermato la centralità della questione palestinese per i paesi arabi come uno dei fattori chiave di stabilità nella regione: trovare basi reali per raggiungere una pace basata sulla soluzione dei due Stati secondo i riferimenti internazionali.

Sudan: la Dichiarazione ha sollevato grande preoccupazione per le complicazioni della crisi sudanese: bisogna ricorrere al dialogo e all’unità, alleviare le sofferenze dei sudanesi e ripristinare la sicurezza e la stabilità nel paese.

Siria: è stato importante riprendere la partecipazione delle delegazioni del governo siriano alle riunioni della Lega Araba. La Dichiarazione vuole sostenere la stabilità della Siria, preservare la sua unità nazionale e ridarle il suo ruolo all’interno del mondo arabo.
Yemen: sostegno per garantire sicurezza e stabilità nella Repubblica dello Yemen.
Libano: solidarietà al Libano e esortazione al dialogo per eleggere un Presidente che soddisfi tutti e che garantisca le riforme necessarie per far uscire il Libano della sua crisi.
