Attraverso la danza, la musica e la narrazione “Khader” (“Intorpidimento”) riflette la realtà attuale e il suo impatto sulla psiche umana, e ciò che lascia da sentimenti di indifferenza, stordimento e abitualità al peggio, e gli effetti di tutto ciò sull’ambizione, creatività e produzione.
Il Teatro dell’opera di Damasco ha ospitato lo spettacolo “Khader” (“Intorpidimento”) di Rahaf Al Jaber dal 18 al 25 settembre. Sul palco sono saliti i ballerini siriani: Bashar Abu Assi,Tima Al Ghafir, Ali Khazami, Ali Fatoum, Aliya Al Saadi e Carmen Ali.
Lo spettacolo teatrale di danza, porta la firma di Rahf Al Jaber sia per la scenografia che per la regia.
La scenografia di Kinan Joud, è intima, avvolgente e vicina, basata su un ripido blocco e un terreno scosceso che simboleggia l’instabilità, che si alza, e talvolta genera un senso di paura negli spettatori per la caduta degli artisti.
Lo spettacolo in sette atti differenti – ma collegati – è basato principalmente sulla danza ed è supportato da brevi dialoghi.
