
Trame e fili visibili e non, sono intrecciati alla prima “Settimana della moda egiziana”. Oltre 70 stilisti hanno proposto le loro collezioni. Un unica parola d’ordine: celebrare l’immenso patrimonio e le antiche civiltà che hanno reso l’Egitto un’attrazione turistica e culturale senza pari.

“Past, Present and Future” è, infatti, l’emblematico titolo della settimana della moda egiziana che ha avuto il dovere di celebrare il passato, passando per la creatività artigianale del presente, e proiettare tutto verso il futuro. Alla “Egyptian Fashion Week” (Efw) hanno partecipato designer egiziani di moda, accessori e gioielli, e artigiani. Non solo passerelle, ma anche tavole rotonde, laboratori e convegni con i nomi più importanti del mondo delle scuole di moda locali, regionali e internazionali. L’organizzazione era in mano al Consiglio egiziano per la moda e il design (Efdc) in collaborazione con enti governativi e con “Creative Headz”, azienda austriaca che organizza sfilate come quelle di “MQ Vienna” e “Thai Silk”.

La giornata di chiusura, andata in scena martedì 16 maggio, è stata affidata all’evento “Shop the Runway” al Mall of Arabia e al dibattito “Stylists in Conversation”, con Julie Matos, capo stilista di Efw, Maissa e Sahar Azab, Mai Galal e Farah Baky.
