Arte araba: da Parigi al mondo grazie all’Institut du monde arabe

L’Institut du monde arabe vuole di Parigi ha un obiettivo chiaro e lo vuole raggiungere in poco tempo: diventare uno dei principali musei d’arte araba moderna e contemporanea al mondo, il primo in Europa e nel mondo occidente. Il “nuovo museo”, infatti, vedrà la luce tra il 2025 e il 2026, come ha dichiarato alla stampa il suo presidente Jack Lang. L’ex ministro della Cultura di François Mitterrand, ha presentato i dettagli del progetto lo scorso 2 febbraio. Si parte da un nuovo edificio firmato da Jean Nouvel con Architecture Studio ed è caratterizzato da un ricamo di «mashrabiyya» sulla facciata principale.

L’Institute du Monde Arabe di Parigi © Thierry Rambaud

Il tutto è stato reso possibile grazie 6 milioni di euro che sono stati stanziati dal Ministero della Cultura: «Sono anni che aspettiamo questi interventi», ha spiegato il presidente Lang.

L’Ima, che è anche una vetrina diplomatica per la Francia: con un budget annuo di 12 milioni di euro, fa capo al Ministero degli Esteri. I fondi, oltre alla ristrutturazione degli spazi espositivi (2.400 metri quadrati), serviranno anche a realizzare il nuovo allestimento e a realizzare nuovi depositi. Si dovranno dunque ampliare gli spazi, creando delle aperture, ispirandosi al Centre Pompidou, per favorire le prospettive sulla Senna e Notre-Dame.

Ulteriori lavori potrebbero essere realizzati in un secondo momento, con un ampliamento degli spazi espositivi. Lang, al suo terzo mandato alla guida dell’Ima, aspira al quarto, ma secondo la stampa francese il suo posto è ambito da tanti altri ex Ministri. Ma sarà Emmanuel Macron a decidere, per decreto, a marzo, il nome del futuro presidente dell’Ima.

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