Viaggio nella musica sacra islamica

La musica sacra ha origini antichissime. Nell’Islam, come nel Cristianesimo, è legata principalmente alle feste e alle celebrazioni, al mese del digiuno di Ramadan, ai pellegrinaggi e preghiere. Quasi sempre sono lodi, legate alla spiritualità. Nell’Islam la musica sacra è distinta chiaramente e abbraccia diversi generi musicali. A volte ha un retaggio del periodo pre-islamico. I brani vengono eseguiti da bande, cori, cantori e solisti. Le forme di musica sacra islamica sono varie, sviluppate in un percorso non sempre facile: dall’“Invito alla preghiera” al Madih (“Lode”), dal “Maulid” (“Natale del Profeta”) ai canti Sufi, passando per le poesie religiose, molto diffuse durante il mese del Ramadan.

Ecco una selezione di brani noti di musica sacra islamica: 


Ibtihal (Invocazione), Sayed Al Nakshabandi, Egitto


Akul wa anast, Fairuz, Libano


(Nour ala nou), Sabah Fakhri, Siria


Al Reda wel noor, Umm Kuthum, Egitto


Al Hamdu lilla, Lutfi Biushnak, Tunisia


Mawlay Enni Hi babak, Souzan Haddad, Siria


Ibtihalat, Fratelli Abu Shaaer, Siria


Biridak, Marwa Nagy, Egitto


Rahman w Raheem, Hussain Al Jassmi, Emirati Arabi


Talaa Albadru Alayna, Ahlam, Emirati Arabi


Mouhamad Noor, Abdul Qader Marashli, Siria


Muhammad ya Rasul Allah, Coro dell’Oriente Arabo, Libano


Ramadan Kareem, Tamer Hosny, Egitto


Shaher El Ghufran, Rim Nassry, Siria


Madih Yamani, Gruppo di cantori, Yemen


Muhammad Rassul Allah, Hala Rushdu, Egitto

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