Umm Kulthum tornerà in vita e canterà. Grazie all’intelligenza artificiale. Ad annunciarlo è stato il compositore e musicista egiziano Amr Mostafa. Una notizia che ha scioccato il pubblico arabo, e ha provocato una pioggia di critiche e sollevato polemiche. Amr Mostafa, nei giorni scorsi, ha raccontato della prossima uscita di un nuovo brano, utilizzando l’intelligenza artificiale con la voce di Umm Kulthum, considerata la voce più nota e celebre del mondo arabo, e scomparso nel 1975.

La famiglia di Umm Kulthum è insorta e ha subito presentato una denuncia al procuratore generale contro Amr Mustafa, dopo l’annuncio della volontà di riutilizzare la voce di “Kawkab al Sharq” (“Stella d’Oriente”) e l’intelligenza artificiale. “Jehan El Desouki”, la nipote di Umm Kulthum, ha affermato in un comunicato che Amr Mustafa non ha ottenuto nessuna autorizzazione scritta dagli eredi del cantante.

Ma poi si è trovato un accordo per non procedere con la denuncia: per ora non si fa niente. Lo stesso compositore Amr Mostafa è apparso, in un video sui social, con Yasser Kantoush, l’avvocato della famiglia di Umm Kulthum,: “sono onorato di aver incontrare il signor Yasser Kantoush, avvocato degli eredi di Umm Kulthum – ha detto – e abbiamo concordato tutto e risolto le divergenze con la signora Jehan El Desouki”.

Nel video, Amr Mostafa ha inoltre affermato che è stato concordato di non utilizzare niente relativo a Umm Kulthum, né il suo nome né la sua immagine, e in caso di utilizzo si rivolgerà alla famiglia responsabile dei suoi diritti, sottolineando che il suo progetto è ancora in piedi, ma senza usare l’immagine o la voce di Umm Kulthum.
Caso chiuso, per ora.