“L’Italia va di Moda. Tales of Italian Fashion” è il titolo della mostra, partita il 27 settembre, a Manana, capitale del Bahrain. Si tratta di un percorso espositivo, di un tour tra storia, memoria e futuro per celebrare la moda italiana solo ed esclusivamente all’insegna del Made in Italy. La mostra è stata ideata e curata da Stefano Dominella, presidente della sezione Moda e Design di Unindustria e presidente onorario della Maison Gattinoni.

Al museo Memory of the Place-Bint Matar House, sono esposti gli abiti di Armani, Ferré, Gattinoni, Balestra, Etro, Versace e Valentino: un lungo e significativo viaggio tra abiti e immagini che raccontano la storia dell’Italia e del mondo.
In mostra tante creazioni inedite, provenienti da importanti archivi e collezioni contemporanee realizzate con lavorazioni che hanno scritto le più importanti pagine della storia della moda internazionale e che, ancora oggi, vengono create con maestria, anche grazie alle nuove tecnologie.

Tra le 40 creazioni, spunta la giacca black and white di Giorgio Armani, l’abito firmato Emilio Pucci con la stampa che lo rese famoso in tutto il mondo, le opere creative e originali di Guillermo Mariotto, l’abito dalla lunga coda con l’iconica stampa paisley di Etro, la stampa coloratissima di Gianni Versace, il rosso di Valentino Garavani, il virtuosismo sartoriale di Gianfranco Ferrè, il coloratissimo mondo di Missoni, l’eleganza di Renato Balestra.

“L’esportazione, soprattutto oggi, nel Nord Africa e Medio Oriente, rappresenta per l’Italia un grande fattore di resilienza e di qualità sempre più ricercata, sempre più richiesta, come nel caso del Bahrain”, ha detto orgoglioso Stefano Dominella, curatore della mostra.

In Bahrain tutta l’eleganza del Made in Italy, nato il 12 febbraio del 1951 quando venne organizzata a Firenze da Giovanni Battista Giorgini una sfilata che cambiò per sempre le sorti della moda italiana, lanciando nel mondo quello che poi sarebbe diventato il “Made in Italy”.

“Credo che – aggiunge Dominella – la forza della moda italiana sia racchiusa nello slogan Made in Italy. Noi stessi siamo promotori e ambasciatori di quel bello e ben fatto che ha reso l’Italia famosa in tutto il mondo”.
L’evento, sotto l’egida dell’ambasciatrice italiana in Bahrain, Paola Amadei, gode del patrocinio della principessa Mai bint Mohammed Al Khalifa, fondatrice del Centro per la Cultura e la Ricerca “Shaikh Ebrahim bin Mohammed Al Khalifa” e del supporto della Gulf Air.